ANDIAMO AL CINEMA CON I NONNI

Se è vero che “La generazione più giovane è la freccia, la più vecchia è l’arco” (frase di John Steinbeck) i nonni rappresentano tanto l’arco quanto la mano forte e solida dell’arciere esperto. Avvicinare nonni e bambini significa proprio aiutare le nuove generazioni a segnare la rotta del futuro. Da queste premesse ha preso le mosse l’iniziativa del II° Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco Di Giarre (diretto dalla Ds Dott.ssa Maria Cettina Maccarone) “Andiamo al Cinema con i Nonni”, iniziativa che ha coinvolto circa 160 alunni di scuola dell’infanzia e di scuola primaria dei plessi delle frazioni di Altarello, Carrubba e Trepunti e altrettanti “nonni” che, con gioia e partecipazione, hanno accompagnato i nipotini al Cinema Garibaldi di Giarre. L’iniziativa è stata programmata dalle docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria proprio in occasione della Festa dei Nonni che, non a caso, coincide con la Festa degli Angeli il 2 ottobre di ogni anno. La figura dei nonni gioca un ruolo fondamentale nella vita e nella crescita di ogni bambino poiché rappresenta la saggezza, i valori solidi della buona tradizione ma soprattutto una fonte di amore e di protezione che, nello scambio reciproco tra adulto e bambino, rinforza legami solidali (che spesso si traducono anche in “complicità” tra nonni e nipoti) e mantiene viva la speranza e la fiducia nel futuro. La scelta del film non è stata casuale. Il film di animazione “Encanto” (Walt Disney Animation Studios) pone l’accento proprio sulle figure familiari e sulle dinamiche che rendono importanti i legami. Nel tempo trascorso insieme nonni e nipotini hanno condiviso l’esperienza della rappresentazione della saga familiare del film ma, soprattutto, l’esperienza affettiva che ha reso speciale la giornata. Dopo la visione del film gli alunni, insieme alle docenti, hanno avuto modo di approfondire il tema della famiglia e dei contenuti proposti dal film osservando proprio le dinamiche emotive ed affettive sollecitate dall’esperienza vissuta. “Abbiamo voluto sensibilizzare le famiglie al valore sociale e morale che ha assunto questa festa, ufficializzata ormai sul territorio nazionale” – sottolineano i docenti promotori dell’iniziativa – “Abbiamo consentito anche la partecipazione di figure “anziani amici” che per l’occasione sono diventati “i nonni di tutti” anche di coloro che per vari motivi non hanno la fortuna di avere nonni in vita o vicini.”